Risparmio energetico per gli amministratori di condominio

Il momento contingente ci costringe a prendere in considerazione delle condotte alle quali in passato non si prestava particolare attenzione. I costi dell’energia continuano a lievitare. Alla data di questo articolo, l’aumento rispetto all’anno precedente è di circa l’80% ma la tendenza è in rapida ascesa.

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Fonte Arera

Da ciò ne deriva che il risparmio energetico per gli amministratori di condominio, diventa una condizione necessaria da mettere in pratica, al fine di ridurre i costi d’impresa.

Come procedere limitando il più possibile svantaggi o limitazioni operative?

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Quali sono i servizi più energivori dello studio di amministrazione immobili

Cominciamo a comprendere quali sono le apparecchiature più energivore normalmente presenti nello studi di amministrazione stabili. Facciamo attenzione soprattutto alla colonna “Consumo” che sarà espressa in kWh all’anno.

ApparecchioOre di utilizzoPotenza (W)Consumo
Computer240065-250156-600
Monitor240015-7036-168
Stampante200070-160140-320
Illuminazione12001214,4
Modem/router85005/1042,5-85
Consumi medi

Ovviamente saranno presenti molti più apparecchi, come la macchina per il caffè, il condizionatore, ecc. Vogliamo prendere in considerazione solo quelli strettamente legati al lavoro.

Cominciamo a rilevare che l’assorbimento è un dato importante da considerare ma lo è anche il tempo di utilizzo per cui, ad esempio, è vero che il modem consuma poco ma lo si utilizza per moltissime ore (in pratica non si spegne mai), alla fine il suo consumo sarà rilevante.

Ora ci dedicheremo a consigli pratici per ridurre i consumi per ogni apparecchio.

Risparmio energetico per gli amministratori di condominio
Computer

Il consumo di un computer dipende tantissimo da fattori diversi. Rimanendo sui generis, un computer vecchio consumerà più di uno nuovo, uno molto performante assorbe più energia di uno meno professionale.

I consumi variano anche a seconda dei software utilizzati, più capacità di calcolo richiedono e maggiore energia sarà necessaria. Se si utilizzano software in locale (installati sulla macchina), è richiesta più energia di un software in cloud.

Al fine di ridurre i consumi, esistono dei programmi appositi che limitano alcuni parametri dopo un certo tempo di inutilizzo. Sarà possibile mettere in stop i dischi rigidi, lo schermo, abilitare esclusivamente solo alcune funzioni, ecc.

Non è possibile dare maggiori particolari in quanto ogni macchina e sistema operativo offrendo condizioni differenti e modalità personalizzate. Solitamente esiste un programma chiamato “risparmio energetico”.

Monitor

In tabella abbiamo considerato i consumi di un monitor, ovviamente utilizzarne più di uno moltiplica l’assorbimento totale. Anche in questo caso potremo approfittare dei software dedicati a ridurre i consumi e consentire al monitor di andare in pausa non appena possibile.

Come per il computer, è bene utilizzare un timer per lo spegnimento automatico ad una certa ora, così da non lasciare l’apparecchio sotto tensione inutilmente.

In alcuni momenti della giornata, come ad esempio nel tardo pomeriggio o la mattina, è bene ridurre la luminosità del monitor. Questo consente un risparmio oltre ad affaticare meno la vista, producendo quindi anche un effetto benefico sulla salute.

Risparmio energetico per gli amministratori di condominio - la stampante
Stampante

In linea di principio sarebbe meglio utilizzarla il meno possibile, a prescindere dal risparmio energetico per gli amministratori di condominio. Esistono servizi che si occupano di stampare, fascicolare, imbustare e consegnare la corrispondenza dello studio, una comoda ed efficiente alternativa alla stampante in locale.

In caso la si debba usare, sarebbe opportuno attivare i programmi di risparmio energetico e di procedere a totale spegnimento appena possibile. In questo periodo sarebbe davvero conveniente gestire tutte le comunicazioni tramite e-mail o PEC, al fine di ridurre al massimo consumi ed emissioni.

La stampante al pari di qualsiasi altro dispositivo, è consigliabile sia collegata alla rete tramite cavi LAN e non Wi-Fi. Questo migliora la velocità di trasmissioni dati, la stabilità e la sicurezza.

Illuminazione

Certo, non si annida qui il consumo principale ma nell’ambito del risparmio energetico per gli amministratori di condominio, si consiglia comunque di utilizzare dei “dimmer”.

Si tratta di regolatori in grado di modificare l’intensità luminosa emessa dalle lampade. In questo modo si potrà variare la luce in rapporto alle esigenze reali, non adoperando esclusivamente la massima potenza.

Modem e router

Siamo arrivati all’apparecchio che fra tutti consuma meno ma è quello che per mille ragioni è sempre attivo. Richiede energie differenti a seconda del tipo di connessione, della banda che deve gestire, se genera o meno una rete Wi-Fi.

Oramai gli apparati collegati esclusivamente alla rete Wi-Fi sono molti, soprattutto legati alla domotica. Per questa ragione difficilmente si provvede a spegnere il router. Per generare la rete dello studio, è bene utilizzare solo collegamenti LAN, rinunciando al Wi-Fi quando possibile. Oltre al risparmio energetico, si incrementa la sicurezza stessa della rete, riducendo la possibilità di accessi indesiderati.

Soluzioni da valutare per il risparmio energetico

Tra le soluzioni più drastiche ma che hanno permesso agli studi di operare anche in piena pandemia, è l’adozione del telelavoro. La tecnologia concede l’opportunità di chiudere il locale e procedere all’amministrazione condominiale da remoto.

A tal fine è consigliabile utilizzare un software gestionale in cloud per poter condividere lo stesso data base con tutti i collaboratori, la deviazione di chiamata ad un altro numero per continuare a ricevere le telefonate, l’avviso di modifica temporanea di indirizzo per la ricezione della posta, ad esempio facendolo recapitare presso il proprio domicilio. Si può avvisare l’utenza che si riceveranno solo in giorni specifici ad orari concordati, in modo da non rendere necessaria la presenza costante in studio.

Chiaramente uno studio chiuso ha consumi nettamente più bassi di uno operativo. L’adozione del telelavoro può essere limitata ad alcuni giorni e questo comunque consente un cospicuo risparmio energetico per gli amministratori di condominio.

Di quanto si possono ridurre i costi

Adottando i suggerimenti proposti, escludendo l’adozione del telelavoro, è congruo un risparmio del 20% rispetto ai normali consumi. La percentuale è conteggiata per uno studio con un solo collaboratore oltre l’amministratore, che utilizzano un doppio monitor.

Più aumenta il numero di collaboratori e maggiore sarà il risparmio percentuale adottando queste linee di condotta. Quanto suggerito non influisce sul rendimento lavorativo ma contribuisce ad una maggiore sensibilità verso i costi aziendali ed ambientali.