Comunità di autoconsumo collettivo

L’energia prodotta dal condominio può essere un’opportunità di guadagno ma la vendita richiede un’attenta ripartizione attraverso idonei strumenti informatici.

Con i recenti incentivi statali (BONUS) legati alle ristrutturazioni e all’efficientamento energetico, molti condomìni hanno deciso di installare sul proprio lastrico solare o nelle aree comuni di propria pertinenza dei pannelli fotovoltaici. Gli impianti fotovoltaici, infatti, possono essere utilizzati sia in autoconsumo fisico/diretto e quindi abbassando immediatamente i costi energetici e le relative bollette condominiali, sia in autoconsumo collettivo e condiviso usufruendo, dopo la costituzione di una comunità di autoconsumo collettivo (ACC una sorta di piccola Comunità Energetica Rinnovabile) di incentivi statali.

L’installazione dei pannelli fotovoltaici e la creazione di una comunità di autoconsumo collettivo permette pertanto al condominio, da una parte, di abbassare immediatamente la propria bolletta (quella, per essere più chiaro, delle parti comuni) e, dall’altro, di ottenere degli incentivi finanziari (dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE) per tutta l’energia che viene prodotta e auto-consumata dai condòmini afferenti la comunità (ovvero al condominio in questo caso). 

Autoconsumo condominiale

Ma non solo: l’installazione di un impianto fotovoltaico può permette di far guadagnare il condominio attraverso la vendita, sulla rete nazionale, dell’energia prodotta in eccesso. In pratica tutto ciò che il condominio produce e non riesce ad auto-consumare viene immesso sul mercato e può essere venduto attraverso, ad esempio, il Ritiro Dedicato, uno strumento semplificato di vendita messo a disposizione per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e non consumata.

Purtroppo, il corrispettivo per la vendita dell’energia prodotta ed immessa in rete risulta rilevante ai fini IRPEF ed il condominio, nella figura del suo rappresentante ovvero l’amministratore, deve eseguire tutti gli adempimenti previsti dalla normativa fiscale, ad esempio fatturando l’energia venduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per poi ripartire i guadagni sopraggiunti tra tutti condòmini in proporzione dei rispettivi millesimi di proprietà dell’impianto fotovoltaico.

GSE remunerazione

La posizione dell’amministratore di condominio

L’amministratore ha un ruolo di rilievo nella gestione delle comunità di autoconsumo collettivo in condominio. Sarà lui il riferimento per la loro creazione ed organizzazione, si dovrà occupare anche di gestirne l’aspetto contabile.

Consigliamo di avvalersi di consulenti di comprovata professionalità, individuandoli soprattutto in base alle competenze e meno sulla proposta commerciale. Si deve evitare il rischio di vedere non confermate alcune previsioni troppo rosee, questo genererebbe dei malumori che è certo meglio scongiurare dal principio.

L’impegno esula da quelli previsti dal codice civile per l’amministratore di condominio, pertanto consigliamo di inserire il compenso che si vuole richiedere nei prossimi preventivi, aggiungendo la voce “Gestione comunità energetiche”.

In questo modo, se il condominio vorrà avvalersi di tale opportunità, o si andrà a gestire un condominio già inserito in una comunità di autoconsumo, l’amministratore potrà richiedere l’emolumento senza possibilità di fraintendimenti, o doverlo equiparare al compenso previsto per un intervento straordinario.

Come gestire i ricavi con Arcadia

Il guadagno generato dall’impianto può essere registrato e contabilizzato con Arcadia. Si consiglia di dedicare un mastro e dei conti alla comunità di autoconsumo.

Una volta ottenuto il valore da ripartire utilizzando una tabella millesimale, si dovrà richiamare il programma Spese/Fatture ed utilizzare la tipologia “Semplificata”, indicando il Fornitore che ha predisposto il bonifico al condominio. Attiveremo il pagamento automatico per registrare contemporaneamente il versamento sul conto corrente condominiale.

Autoconsumo collettivo

L’importo dovrà avere il segno negativo per contabilizzare l’entrata sul conto. L’importo dovrà poi essere registrato nel conto dedicato e procedere alla ripartizione, operazione che in Arcadia è automatica.

Comunità di autoconsumo collettivo condominiale

Si può configurare anche un automatismo in modo che Arcadia generi la spesa appena appare sul conto corrente, senza necessità di inserimenti manuali.

Accredito automatico comunità autoconsumo condominiale

Dichiarazione dei ricavi

Le incombenze per l’amministratore non terminano qui. Dovrà occuparsi anche di comunicare una volta l’anno ai condomini la quota di ricavi spettante ad ognuno. Anche in questo caso viene in aiuto Arcadia con il programma “Rendite condominiali”.

Rendita condominiale comunità autoconsumo collettivo

Questo produrrà una stampa che potrà essere consegnata ai condomini in modo che ognuno di loro possa integrare la propria dichiarazione dei redditi. Anche questa stampa, al pari delle altre presenti in Arcadia, è personalizzabile e può essere configurata per comprendere testi specifici o altri dati.

Dichiarazione ricavi comunità autoconsumo collettivo condominiale

Arcadia è un software molto flessibile, in grado di gestire anche le ultime novità del settore condominiale. Gli aggiornamenti costanti consentono di utilizzare un sistema evoluto ed in grado di supportare efficacemente il lavoro dell’amministratore.